Cinque organizzazioni in Canada, Colombia, Kenya, India e Regno Unito hanno fondato HelpAge International nel 1983 per fornire una forte rete a sostegno degli anziani in tutto il mondo.
GLI INIZI
L’idea di una rete globale di organizzazioni di persone anziane è nata da una consulenza commissionata da Sir Lesley Kirkley, presidente del Comitato d’oltremare di Help the Aged, nel 1980.
“Era il periodo delle guerre in Etiopia e Somalia”, afferma Chris Beer, che ha svolto la consulenza e che in seguito è diventato amministratore delegato di HelpAge International.
“È diventato chiaro che i rifugiati più anziani non venivano assistiti da altre agenzie. L’idea era quella di diventare una lobby per gli anziani e sviluppare programmi come la cura degli occhi e l’assistenza comunitaria”.
CRESCITA COSTANTE
Nel novembre 1983, cinque organizzazioni – Help the Aged (ora Age UK), HelpAge India, HelpAge Kenya, Help the Aged Canada e Pro-Vida Colombia – si unirono per formare la rete HelpAge International (leggi qui l’intervista alla co-fondatrice colombiana, Rita Duarte).
L’idea di una rete globale prese rapidamente piede. Nel 1988, Mark Gorman, ora consigliere per lo sviluppo strategico di HelpAge International, si assunse il compito di sviluppare la rete: “La rete globale ci fornisce una connessione che collega le organizzazioni nazionali di base con portata globale. È autentico e fa parte della nostra identità fin dall’inizio. Le persone ci hanno riconosciuto per il lavoro che sostenevamo a livello locale, cosa che ci ha dato una credibilità unica a livello globale”.
INFLUENZA GLOBALE
Da allora la rete HelpAge International è cresciuta costantemente in dimensioni e influenza.
Negli ultimi 40 anni HelpAge ha lavorato con la crescente rete globale per aumentare la consapevolezza degli anziani e della discriminazione che potrebbero dover affrontare, dei loro diritti, del supporto di cui potrebbero aver bisogno e del contributo che possono dare alla società. Ora si contano oltre 170 membri della rete (tra i quali HelpAge Italia) e molti altri partner in più di 90 paesi in tutto il mondo.
Negli anni ’80 l’invecchiamento non rientrava nell’agenda dello sviluppo. Il Piano d’azione internazionale sull’invecchiamento delle Nazioni Unite di Vienna del 1982 non si concentrava sul mondo in via di sviluppo.
Ora c’è una crescente consapevolezza sui problemi dell’invecchiamento, in particolare nei paesi che attraversano una rapida transizione demografica come Europa, Cina e India.
Abbiamo rapporti formali con alcune delle agenzie più influenti del settore, incluso lo status di consulenza presso l’ONU e l’Organizzazione Mondiale della Sanità.